È entrato nel vivo il Festival della Green Economy, che sta radunando a Trento in questi giorni ospiti ed esperti di primo piano per esplorare molteplici declinazioni della green economy, tra cui l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile e la tutela ambientale, il contrasto ai mutamenti climatici e gli investimenti responsabili, ma anche il rapporto tra cibo e natura e la riqualificazione urbana in un’ottica di sostenibilità e di rispetto per l’ambiente.
La seconda giornata della manifestazione ha preso il via stamattina con un confronto sull’economia circolare. L’evento, “Dalla filiera dell’umido alle materie nobili”, ha visto come protagonisti i rappresentanti di tre diverse aziende del distretto della concia di Arzignano: si sono confrontati Claudio Bortolati, amministratore con delega Ricerca e Sviluppo GSC Group, Guido Zilli, responsabile Sostenibilità, Comunicazione e Ricerche di mercato Dani, Paolo Girelli, presidente Ilsa, e Giacomo Zorzi, direzione sede Veneto UNIC-Concerie Italiane. Le tre aziende nei giorni scorsi hanno aperto le loro porte durante il tour delle Fabbriche della Sostenibilità, in un itinerario speciale che ha coinvolto anche Medio Chiampo e Concerie Laba alla scoperta dell’industria conciaria di Arzignano, vera e propria eccellenza in materia di sostenibilità.
Nella seconda giornata del Festival si è affrontato anche il tema dell’energia rinnovabile, che è stato al centro del panel che ha visto tra i suoi protagonisti Luigi Crema, responsabile dell’Unità area ARES FBK-Fondazione Bruno Kessler, Valter Alessandria, Business Development Director Italy Alstom, Marcello Capra, delegato SET Plan manager Mise, Michele Gubert, business development manager SOLIDpower, e Simona D’Angelosante, Gas Advocacy Manager Snam Spa.
Sala affollata per l’incontro “Comunicare la sostenibilità”, che ha visto confrontarsi Nicolao Bonini, docente di Psicologia cognitiva dell’Università di Trento e responsabile del Laboratorio di Neuroscienze del Consumatore (NClab), Rossella Sobrero , presidente Koinètica, e Demian Zendron , studente dell’Università di Trento, in occasione della presentazione del libro Sostenibilità, Competitività, Comunicazion e (Egea) di Rossella Sobrero.
Un altro appuntamento di grande interesse è stato quello incontro dedicato al “Turismo industriale e turismo post-industriale”, nel corso del quale è stato presentato il volume Età dell’erranza. Il turismo del prossimo decennio (Marsilio Editori) del sociologo Domenico De Masi, che, insieme a Mara Manente, direttore Ciset-Università Ca’ Foscari Venezia, e Diego Gallo, direttore Sviluppo Locale e Turismo Etifor, ha riflettuto sulle sfide economiche e formative che l’Italia dovrà affrontare per rimanere una delle più importanti mete turistiche al mondo.
Un altro tema al centro del dibattito è stato quello del mutamento climatico legato alla delicatezza delle foreste: Fabio Renzi, segretario generale di Fondazione Symbola, ne ha discusso con Gabriele Calliari, presidente di Federforeste – Federazione Italiana delle comunità forestali, Nada Forbici, presidente Assofloro Lombardia, Matteo Marsilio, amministratore delegato DomusGaia, e Alessandra Stefani, direttrice generale Direzione generale delle foreste del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
La giornata ha ospitato anche l’interessante incontro dedicato al Terzo Settore, che ha visto la partecipazione di Leonardo Becchetti, economista e docente dell’Università Tor Vergata, e diAlessandro Invernizzi, presidente onorario Lurisia.
Sala affollata di giovani per l’incontro con Aldo Bonomi, sociologo e direttore del Consorzio AASter e Francesco Pugliese, amministratore delegato Conad, che, in occasione della presentazione del loro libro Tessiture sociali. La comunità, l’impresa, il mutualismo, la solidarietà(Egea) hanno discusso con Alessandro Balducci, docente di Tecnica e pianificazione urbanistica del Politecnico di Milano, e Claudio Bertorelli, paesaggista e fondatore di Asprostudio. I due autori hanno raccontato com’è nato Il Grande Viaggio Insieme di Conad, iniziativa che ha permesso di studiare differentire altà del territorio dal Nord al Sud Italia e di raccontare queste storie di comunità nel libro scritto a quattro mani.
Uno dei momenti clou della giornata è stato l’intervento dedicato ai destini dei ghiacciai artici: all’Auditorium del Dipartimento di Lettere ha preso la parola Peter Wadhams, già docente di Ocean Physics University of Cambridge e uno dei massimi esperti a livello mondiale di ghiaccio marino e degli oceani polari, che, presentando il suo libro Addio ai ghiacci. Rapporto dall’Artico (Bollati Boringhieri), ha spiegato come il destino dell’Artico sia una miccia che potrebbe innescare una spirale che finirebbe col coinvolgere il mondo intero.
Durante tutta la giornata di oggi, inoltre, l’Università di Trento ha organizzato la “Seconda giornata della sostenibilità ambientale in Ateneo”, concentrandosi sul tema del rapporto tra ricerca e sostenibilità e sull’importanza degli Atenei nella creazione di reti per lo sviluppo sostenibile. Per tutta la giornata, si sono susseguiti dibattiti e confronti per discutere delle iniziative verdi portate avanti dall’Università e delle proposte da mettere in atto in futuro.
Domani, domenica 3 marzo, la Green Week si concluderà con l’ormai tradizionale giornata di “porte aperte” al MUSE a ingresso gratuito. La domenica green propone, all’interno degli spazi espositivi e delle aule didattiche del MUSE, piccoli esperimenti,dimostrazioni, video e momenti di dialogo con esperti, per presentare le buone pratiche, le ultime tecnologie e le nuove conoscenze in tema “green”. Tra le diverse attività “Che fine hanno fatto i ghiacciai?”, “Zoo vibrazionale & Bugmap”, “Cos’è l’idrogeno? Esplorazioni di una molecola leggera” e “Don’tworry, bioplastic” a cura degli Enti del Sistema Trentino dell’Alta Formazione e della Ricerca.
In programma, un evento dedicato alle “Trasformazioni urbane a Trento”, che vedrà la partecipazione di docenti, architetti e ricercatori per fare il punto degli interventi che il capoluogo trentino sta mettendo in atto per diventare una città resiliente. A seguire il “comicista” Paolo Franceschini, comico – ciclista che vanta molteplici esperienze televisive tra cui Zelig e Colorado, modererà la conferenza spettacolo “Alla scoperta dei ghiacci… per non restarci di ghiaccio” alla quale parteciperanno i glaciologi Claudio Smiraglia, professore ordinario all’Università di Milano, e Christian Casarotto, mediatore culturale del MUSE.
A concludere la manifestazione con l’evento “Cucina e natura” sarà invece Norbert Niederkofler, chef altoatesino tre stelle Michelin del ristorante St. Hubertus di San Cassiano, entrato nell’olimpo della cucina italiana elevando prodotti della montagna e ingredienti selvatici in un panorama culinario dominato da sapori mediterranei. Lo chef sarà intervistato da Alberto Faustini, direttore dell’Alto Adige.